Non ci sono pericoli in quanto sono larve di mosche che attratte dagli odori di materiali in decomposizione hanno depositato le loro uova nel compost. La migliore cura è sempre la prevenzione: in particolare evitate di compostare scarti di carne e di pesce e sarebbe meglio evitare anche pasta cotta e bucce di formaggio.
La copertura dei fori di aerazione con della retina anti zanzara può aiutare a scoraggiare gli insetti nel trasformare la vostra compostiera in un allevamento di mosche.
Per eliminare l’invasione di larve c’è comunque un curioso rimedio: mettete nel compost due mezzi limoni preventivamente spremuti. I limoni devono essere leggermente interrati con la polpa rivolta in basso; dopo 24 ore prendete delicatamente i limoni, al loro interno troverete una grande quantità di larve, probabilmente attratte dal succo acido. Ripetete l’operazione con le stesse bucce di limone più volte di seguito, posizionandole a diversa profondità nel compost. Per essere sicuri dell’avvenuta disinfestazione ripetete l’intera procedura a distanza di una decina di giorni per catturare larve eventualmente nate del frattempo.
Che fare delle larve catturate? Se avete un acquario o un laghetto con pesci rossi, potete verificare se sono di gradimento dei vostri pesci. Non escludiamo che gechi, lucertole e uccelli insettivori possano gradire l’offerta. Se siete animalisti ad oltranza trasferite le larve nel giardino o nel bosco più vicino, ma ben lontano dal vostro composter